Localizzare un videogioco: 5 motivazioni dietro la traduzione di un titolo
Il processo di localizzazione linguistica in ambito videoludico è essenziale per creare una connessione profonda tra prodotto e pubblico.
Il mercato della localizzazione dei videogiochi sta crescendo sempre di più, con moltissimi titoli tradotti in lingue differenti.
Si prevede infatti che questo mercato aumenterà a un ritmo considerevole durante il periodo tra il 2022 e il 2026 e conseguentemente si assisterà ad uno sviluppo dell’industria della localizzazione in ambito gaming.
Ma quali sono le motivazioni primarie dietro al processo traduttivo?
1- Migliorare l’esperienza di gioco dell’utente
La localizzazione di un videogioco diventa un aspetto essenziale da tenere in considerazione in termini di esperienza di gioco. Il miglioramento di quest’ultima non è infatti dato semplicemente dalla risoluzione di bug funzionali e tecnici, ma anche da fattori aggiuntivi come il permettere all’utente di comprendere il prodotto nella sua totalità grazie all’adattamento linguistico.
Internet ha cambiato le modalità di interazione tra aziende e pubblico. La localizzazione è diventata un’area di grande importanza per la comunicazione e lo sviluppo di software.
Poiché il mercato videoludico continua a crescere, la localizzazione consente alle aziende di posizionarsi in nuovi mercati e di espandere i propri orizzonti.
Per questo motivo è fondamentale lavorare con un team che abbia competenze sia nel gaming che nella localizzazione, per ridurre le differenze culturali e linguistiche e per ottenere risultati ottimali nell’adattamento ai target commerciali prefissati.
Non a caso la maggior parte dei titoli di successo tripla A come Assassin’s Creed, Call of Duty, The Witcher, Fifa e molti altri, contengono al loro interno molteplici lingue da selezionare proprio per raggiungere il maggior numero di utenti possibili.
2- La localizzazione come strumento di fidelizzazione
La traduzione di un prodotto è uno strumento perfetto per aumentare la fidelizzazione del pubblico.
Offrendo ai propri videogiocatori un’esperienza utente soddisfacente, si inizierà a guadagnare la loro fiducia, che è essenziale soprattutto se il videogioco è concepito per essere un brand, prevedendo quindi successivi titoli da sviluppare e merchandise dedicato.
Comunicare con i propri utenti nella loro lingua madre e personalizzare il prodotto appositamente per loro, aiuterà a creare un’audience dedicata all’azienda stessa.
3- Raggiungere un pubblico più ampio
Sicuramente uno degli scopi più intuibili ma fondamentali del processo di localizzazione è aumentare l’esposizione del prodotto e del marchio, per raggiungere un pubblico più ampio e realizzare un profitto crescente nel corso del tempo.
Più visibilità significa più clienti, più pubblicità, più download e posizioni più alte in classifiche a livello mondiale.
Inoltre, se si contatta un team specializzato di localizzazione, si ha un vantaggio considerevole, assicurando una determinata qualità e un budget prestabilito.
Se il prodotto viene tradotto da qualcun altro, non è possibile controllare liberamente la qualità finale della localizzazione e questo potrebbe danneggiare il nome del proprio brand e della propria azienda.
4- Mantenere il controllo sul prodotto
La localizzazione ufficiale di un videogioco implica anche la possibilità di evitare la diffusione di traduzioni esterne non ufficiali.
Questo argomento spesso divide le opinioni delle case di sviluppo; tuttavia, il controllo qualità è un elemento essenziale per la ricezione del prodotto da parte dell’audience.
Inoltre, rilascio simultaneo in diverse lingue può fornire al lancio del titolo un feedback molto positivo. Al contrario, un feedback negativo (a causa della mancanza di lingue) provocherà un lancio difficile, e la necessità di farsi spazio sul mercato nel corso del tempo. Un esempio è Psychonauts 2 sviluppato da Double Fine Productions e pubblicato da Majesco, che pur essendo un ottimo videogioco, ha subito un incredibile review bombing su Metacritic per la mancanza della lingua russa all’interno del titolo.
5- Ottenere una propria identità
La localizzazione comprende un processo di culturalizzazione che riesce a dare al prodotto una propria identità ben definita.
Ovviamente tradurre un gioco in diverse lingue può portare a risultati diversi in base al team di localizzazione e il target di riferimento.
Ma è proprio così che possono nascere casi unici, che rendono il prodotto riconoscibile e con un proprio spirito.
E’ il caso di Final Fantasy IX di SquareSoft (Square-Enix), in cui è accaduto qualcosa di unico proprio nella traduzione italiana del titolo.
All’interno è stato scelto infatti di inserire differenti dialetti, tra cui quello romano nei sottotitoli, per produrre sarcasmo quando necessario, aumentando teoricamente la connessione tra il pubblico italiano e le vicende narrate.
Questo fornisce sicuramente originalità al lavoro di localizzazione italiana che ha cercato di mantenere inalterato il significato e i contenuti originali del videogioco (anche a causa dell’assenza di doppiaggio) inserendo però una propria identità con il fine di migliorare il risultato finale.
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