Le 12 procedure per la localizzazione di software
l mercato globale del software ha un valore stimato di circa mezzo trilione di dollari e continua a crescere in tutti i settori, dai sofisticati sistemi ERP alle app indipendenti per dispositivi mobili, fino ai programmi che ”alimentano” l’Internet. Pur rientrando nei tempi e nel budget previsti, tuttavia, alcune di queste ottime applicazioni verranno respinte poiché difficilmente soddisferanno le aspettative degli utenti. Molti dei fattori che possono contribuire al rifiuto, come il marketing e l’assistenza clienti, non sono, infatti, sotto il controllo diretto degli sviluppatori. Tuttavia uno dei fattori chiave lo è: la localizzazione.
La localizzazione permette di personalizzare, migliorare la rilevanza per il mercato e la soddisfazione degli utenti, nonché aumentare la redditività dell’investimento senza rischi aggiuntivi.
Nella localizzazione di software, pianificare pensando al mercato globale permette di evitare la regola del novanta-novanta (dove “Il primo 90% del codice occupa il primo 90% del tempo di sviluppo, mentre il restante 10% del codice occupa il restante 90% del tempo di sviluppo”) e di semplificare la localizzazione in varie lingue per diversi mercati.
Tutti i problemi comuni del software, quali inadeguatezza ai requisiti, deviazioni dall’ambito, test qualitativi insoddisfacenti e mancanza di partecipazione esecutiva, inclusa la localizzazione, mettono in luce i punti deboli della gestione dei progetti e peggiorano i risultati negativi, in particolare quelli concernenti il grado di soddisfazione degli utenti finali.
Per evitare un esito negativo della localizzazione, è possibile, pertanto, prestare maggiore attenzione all’analisi dei requisiti e alle fasi di progettazione, assicurandosi che tutti i soggetti interessati concordino sui mercati e le lingue di destinazione e sui relativi problemi specifici. Per riuscire a livello globale, la localizzazione va affrontata come una strategia, non come una semplice attività. Ne deriva che, se l’obiettivo è il mercato globale, non sarà, dunque, necessario riprogettare nulla per sfruttarne un’opportunità .
Le procedure consigliate riportate di seguito sono quindi dei requisiti di base per il software che vuole rivolgersi a un pubblico internazionale.
Dodecalogo dello sviluppatore
1- Progettare pensando alla localizzazione
E’ possibile ridurre al minimo ritardi e sforamento di costi progettando fin dal principio un progetto compatibile con la localizzazione al fine di prevenire bug, errori di traduzione ed errori di localizzazione software.
2- Compilare una libreria di oggetti internazionalizzati
È importante ricordare che l’internazionalizzazione agevola la localizzazione. La compilazione di una libreria di oggetti internazionalizzati permette, infatti,di evitare rielaborazioni nella localizzazione in più lingue.
3- Usare testi brevi
Tutte le lingue hanno strutture del periodo e regole per la formazione del plurale diverse e, contestualmente, usano un numero diverso di parole per esprimere un concetto. Un contenuto breve e conciso permette, infatti, di ridurre al minimo i problemi di traduzione.
4- Prevedere l’espansione del testo
Le stringhe di contenuto tradotte in altre lingue possono diventare più lunghe, ad esempio dall’inglese al tedesco, o più corte, come dall’inglese alle lingue asiatiche. È, tuttavia,necessario prevedere un’espansione minima del 30%.
5- Non riutilizzare lo stesso testo in contesti diversi
E’ importante stabilire un unico utilizzo per il testo, adottarlo in modo coerente, identificarlo tramite un commento nella risorsa e includerlo nel glossario.
6- Fare uso di icone
Le icone, prive di testo, richiedono meno traduzione e permettono di ridurre i costi. Tuttavia, non tutti i simboli sono universali o neutri. Ad esempio, in molte altre culture,una cassetta postale in stile USA non è identificabile. Evitare le immagini di mani, piedi, animali o altri simboli che possono avere significati imprevisti o sgraditi. Effettuare ricerche o rivolgersi al partner di localizzazione per considerazioni specifiche del mercato.
7- Non codificare il testo o la punteggiatura
Il testo codificato è testo incorporato nel codice sorgente. In fase di localizzazione, questo testo deve essere estratto e tradotto. Il provider di servizi linguistici può eseguire un parser per identificare il testo traducibile, ma è consigliabile ridurre al minimo l’uso di testo codificato a livello di progettazione.
8- Prevenire la sovra- e sottolocalizzazione
In entrambi i casi la causa è una preparazione non corretta dei file per la traduzione. La sovralocalizzazione si verifica quando vengono tradotte per errore stringhe che dovrebbero rimanere in inglese. La sottolocalizzazione si verifica, invece, quando elementi che dovrebbero essere localizzati non sono stati inclusi nel file inviato per la localizzazione.
9- Evitare la concatenazione
La concatenazione è la combinazione di due stringhe di testo separate. Viene usata dagli sviluppatori per ridurre le dimensioni di una stringa, ma è la causa di molti problemi di localizzazione rendendo, di fatto, le stringhe molto difficili da localizzare correttamente, dal momento che l’ordine delle parole e le regole grammaticali variano da una lingua all’altra.
10- Usare la pseudolocalizzazione
La pseudolocalizzazione è una tecnica di verifica della localizzabilità in cui il testo da localizzare viene sostituito con “traduzioni” fittizie generate automaticamente, per rivelare possibili problemi prima di passare alla traduzione vera e propria. Questo processo riduce i rischi e mette in luce i possibili problemi prima che venga effettuato l’investimento nella traduzione
11- Usare la codifica UTF-8
UTF-8 è il formato Unicode più diffuso, definito come “la prima codifica di caratteri intelligente al mondo”. L’uso della codifica UTF-8 permette di tradurre facilmente in tutte le lingue, in particolare in quelle asiatiche: cinese, giapponese, coreano e vietnamita.
12- In caso di dubbi, consultare un esperto di localizzazione
Oltre a elenchi di controllo per la localizzazione per lo sviluppo in Android, iOS e Windows, il provider di servizi linguistici può fornire informazioni approfondite e processi ottimizzati che permettono di risparmiare tempo, denaro e rielaborazioni. Chiarire eventuali dubbi nelle prime fasi del processo assicura uno sviluppo compatibile con la localizzazione.
La localizzazione è essenziale per migliorare le vendite del software e la sua accettazione, dall’app per dispositivi mobili più semplice ai sistemi multiutente più complessi. Non basta soddisfare le aspettative degli utenti, occorre superarle. Uno sviluppo software ideato per il mercato globale permette, dunque, di sbloccare opportunità globali e di accelerare la redditività dell’investimento.