Durante la traduzione di un’opera interattiva, di un film, di un libro e persino della pubblicità, ci sono degli elementi intraducibili alla lettera. Per esempio giochi di parole, battute o nomi particolari come quelli fantasy potrebbero non avere senso nella lingua d’arrivo. In questi casi si utilizza un processo chiamato transcreation, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo. Consiste nel ricreare completamente la frase inserendola nel contesto culturale e linguistico d’arrivo, cercando di mantenerne il significato e l’obiettivo originale.
La localizzazione videoludica offre diversi esempi pratici di transcreation. I traduttori, infatti, si trovano spesso ad adattare nomi di fantasia, sia di personaggi sia di abilità. GLOS propone quattro esempi in merito.
Child of Light
Questo particolare gioco di ruolo pubblicato nel 2014 da Ubisoft ci mette nei panni di Aurora, una giovane principessa che deve salvare suo padre. In un contesto così fiabesco, i dialoghi dei personaggi si sciolgono in dolci rime che accompagnano il giocatore durante l’avventura. Per mantenere lo stile originale, con testi scritti in pentametro giambico, i traduttori italiani si sono sforzati di mantenere le rime. Un esempio è una frase che viene pronunciata da Igniculus, il fedele aiutante di Aurora:
“Aurora, what is love known by?” “When it hurts to say goodbye.”
(Letteralmente: Aurora, per cosa è conosciuto l’amore? Quando fa male a dire addio).
In italiano, il testo è stato adattato in modo simile mantenendo la rima:
“Aurora, come so che è amore io?” “Quando sei triste a dirgli addio.”
The Witcher 3
Terzo capitolo della saga originata dai libri del polacco Andrzej Sapkowski, quello di The Witcher è un mondo ricco di creature fantastiche e indovinelli. Come analizzato in un precedente articolo, nel contenuto extra “Blood and Wine” è presente un indovinello linguistico che i traduttori hanno dovuto ricreare. In particolare, nella versione inglese si legge:
I begin like a groan hollowed out with ease, then end like a mouse with a head of hard cheese.
(Letteralmente: Inizio con un ringhio che si svuota con scioltezza, poi termino come un topo che ha del formaggio in testa).
Essendo la soluzione greenhouse, non avrebbe avuto alcun senso tradurlo letteralmente. Per questo in italiano leggiamo:
Inizio con la “esse”, poi una congiunzione, ho due rane senza corpo e una fine con la “a”.
La soluzione è “serra”.
Pokémon
La celebre saga creata da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori ha ormai superato le mille creature da catturare grazie ai recenti Pokémon Scarlatto e Violetto. I pokémon, tuttavia, non hanno lo stesso nome in tutte le lingue. Se alcuni come Pikachu mantengono il nome originale, altri variano tra una lingua e l’altra. Per esempio, in giapponese Bulbasaur è chiamato フシギダネ (Fushigidane), dall’unione di “fushigi”, strano o misterioso, e “tane”, seme. In alcune lingue come il francese i nomi sono rimasti vicini a quello originale (“bulbe” e “bizarre”, bulbo bizzarro), in altre come l’inglese hanno scelto di descrivere il pokémon (“bulb” e “sauros”, lucertola bulbo).
Pur non essendo direttamente connessi alla transcreation, sono molto popolari gli errori di traduzione nella saga, specialmente nei primi capitoli come Rosso e Verde. La celebre mossa “Counter” fu tradotta come Contatore invece che con quella corretta, ovvero Contrattacco. Per quanto riguarda gli errori nelle abilità, solo di recente è stata ritradotta “Inner Focus” in Forza Interiore dall’errato Fuocodentro.
Undertale
Questo progetto indipendente, realizzato da Toby Fox nella sua interezza, ha stravolto il web creando una vera e propria Undertale-mania. Disponibile inizialmente solo in inglese, il team di Undertale Spaghetti Project ha creato una patch con cui è possibile giocarlo anche in italiano. Nonostante sia un progetto realizzato da fan e ci sia qualche errore, i membri del team hanno saputo adattare le numerose battute e i nomi dell’opera interattiva. Per esempio, la città di Snowdin è diventata Nevischio. Oppure, le numerose battute di Sans sono state adattate in modo soddisfacente:
hey, take it easy. i’ve gotten a ton of work done today. a skele-ton.
(Letteralmente: ehi, calmati. oggi ho lavorato un sacco. uno schele-sacco.)
Nella traduzione italiana, leggiamo:
ehi, vacci piano. oggi ho avuto troppo lavoro da fare. schele-troppo.
I numerosi riferimenti alle ossa e i suoi giochi di parole non hanno reso il lavoro facile a chi si è occupato della traduzione. Tuttavia, lo scopo originale è stato mantenuto e suo fratello Papyrus si è arrabbiato in entrambe le lingue.
In conclusione
La transcreation resta una tecnica di traduzione essenziale all’interno del panorama videoludico. Tuttavia, servono abilità ed elasticità linguistica per saperla utilizzare al meglio. Partecipare a un corso di localizzazione videoludica potrebbe essere il modo di avvicinarsi a questo mondo e provare a mettersi in gioco sotto la guida di un esperto.