Dare una definizione concreta di umorismo è certamente difficile, figuriamoci tradurlo da una lingua a un’altra! I localizzatori esperti a volte sostengono che alcune forme di umorismo rimangono semplicemente intraducibili, a causa dei fattori linguistici e culturali. Il più delle volte infatti, l’umorismo è un tipo di gioco sociale e, quando funziona, le persone reagiscono con una risata. Per questo motivo se tradotti male, i giochi di parole potrebbero risultare incomprensibili e non generare alcun tipo di ilarità. Le regole, le aspettative e le soluzioni sono elementi specifici della cultura, il che rappresenta una sfida per il traduttore.
L’umorismo: una questione di soggettività
C’è da dire ovviamente che il successo della traduzione dell’umorismo varia in base alla soggettività di ciò che le altre persone possono o meno trovare divertente. L’umorismo dipende anche dal genere, poiché alcune sue forme, in particolare quelle situazionali o aneddotiche che evidenziano aspetti universali della vita umana e sono divertenti per persone di ogni estrazione, sono più facili da tradurre rispetto a giochi di parole o espressioni idiomatiche che sono uniche per una determinata cultura.
Mentre la lingua riflette i valori e le credenze di una cultura e quest’ultima si esprime nella lingua, ci sono lingue che non condividono nulla in comune. Ad esempio, un breve sguardo a tutti gli idiomi cinesi che includono la parola “famiglia” dimostra quanto sia importante questa nozione per la cultura e fornisce alcune informazioni sulla composizione della famiglia e sulle sue possibili dinamiche. Essere in grado di comprendere a fondo il background culturale delle persone provenienti da ambienti molto diversi in termini di valori e idee richiede la padronanza della complessità di una lingua.
High on Life
Per quanto riguarda l’umorismo nel panorama videoludico, High on Life, bizzarro shooter in prima persona realizzato da Squanch Games, ha ottenuto un grande successo sul piano narrativo e contenutistico grazie ai suoi guizzi di dark humour e un registro scanzonato. L’opera, frutto degli autori di Rick & Morty, ha ribadito con efficacia il valore della commedia presentando un ritmo incalzante, battute sboccate e politicamente non corrette, un certo immaginario follemente fantascientifico, e l’essere sopra le righe in ogni singolo istante. Non ci troviamo insomma di fronte a un un Call of Duty, ma siamo piuttosto davanti a uno sparatutto che fa di tutto per non prendersi sul serio e che sembra avere i presupposti per raccontare una storia estremamente divertente.
High on Life include una mole decisamente elevata di dialoghi in tutte le fasi di gioco, ma è doveroso segnalare che, almeno allo stato attuale, il gioco non è doppiato in lingua italiana. La localizzazione è infatti disponibile solo per testi e sottotitoli, il che potrebbe far storcere il naso a chi non ha particolare dimestichezza con la lingua inglese.
West of Loathing
Pubblicato nel 2017, West of Loathing è un videogioco di ruolo d’avventura comico sviluppato da Asymmetric, spin-off single-player di Kingdom of Loathing. I personaggi sono figure stilizzate inserite in un ambientazione di frontiera a tema western fantasy. Nonostante per sua natura condivida caratteristiche con gli altri RPG, West of Loathing si discosta da essi e dal genere grazie alla sua carica umoristica, incalzante e coinvolgente. I marchi distintivi di West of Loathing sono la sua scrittura e lo spiccato sense of humour di cui sono intrisi i dialoghi, le insegne, le situazioni di gioco: disseminato di giochi di parole, modi di dire e battute, West of Loathing è un perfetto oggetto di studio dal punto di vista della transcreation.
Anche qui, come in High on Life, preme sottolineare la mancanza di una localizzazione italiana. I dialoghi in inglese, pieni zeppi di termini molto specifici che risultano fondamentali per poter andare avanti con la storia, potrebbero obbligare il giocatore all’uso di un dizionario durante le sessioni di gioco.
Conoscere la cultura del contesto di arrivo
Quando si parla di umorismo (e non solo) conoscere la cultura della lingua d’arrivo è essenziale per poter localizzare e rendere il testo efficace e soprattutto comprensibile per il giocatore. Soprattutto, essere consapevoli del contesto culturale, prestando attenzione al significato dei giochi di parole e alle battute, è importante per evitare gravi errori e incomprensioni a livello linguistico. GLOS propone un corso di localizzazione videoludica, dove potrai imparare i segreti della traduzione di videogiochi e specializzarti sempre di più.