In questo case study su Kingdom Hearts scopriremo insieme le lacune della localizzazione inglese (nord-americana) della serie!
Kingdom Hearts è un titolo caposaldo di casa Square Enix. Il primo gioco della fortunata serie action RPG viene rilasciato nel 2002 per PlayStation 2, e ottiene immediatamente un successo strepitoso, che porterà allo sviluppo di una decina di prequel, sequel e spin-off.
Una localizzazione non molto riuscita?
Kingdom Hearts è una serie che non smette mai di suscitare un’affettuosa nostalgia, nonostante molti fan lamentino la sua trama contorta e inutilmente complicata. Altro motivo di lamentela è il modo in cui i personaggi interagiscono tra loro, il quale sarebbe piuttosto goffo e innaturale.
A questo punto una domanda sorge spontanea: questi problemi sono riscontrabili nella versione originale giapponese, o riguardano solo quella inglese?
Effettivamente, molti fan occidentali della serie sostengono che la localizzazione inglese sia “difettosa”. Ciò comporta dei notevoli problemi, in quanto una traduzione scadente potrebbe non solo non trasmettere accuratamente il messaggio voluto dal creatore, ma anche stravolgere la personalità e gli obiettivi di alcuni personaggi.
Oltre a questo, gli errori nella traduzione inglese avrebbero creato dei buchi nella trama.
Alcuni problemi nella versione inglese
Sora il “Keyblade master”
Un errore di localizzazione che viene comunemente segnalato riguarda lo status di Sora come “Keyblade master”. Questo titolo suggerisce l’esclusività del ruolo di Sora come detentore dell’arma, ma non è affatto così. Infatti, nel corso della serie molteplici personaggi sono in grado di usare il Keyblade.
Nella versione giapponese Sora è semplicemente chiamato “eroe del Keyblade”, perciò non sussiste l’implicazione che lo vede come l’unico e solo prescelto. Chiunque può maneggiare il Keyblade, non esiste un vero e proprio master, ovvero un eroe “principale” al di sopra di tutti gli altri.
Il mancato sviluppo di Kairi
Il personaggio di Kairi è quello che più di tutti ha sofferto nella localizzazione nord-americana, subendo un appiattimento che diversi fan occidentali hanno trovato quasi offensivo.
Nel corso della serie, il timore di Kairi di non essere mai abbastanza forte per proteggere i suoi amici è un leitmotiv cruciale per il suo personaggio. Questo finisce con l’avviare il suo character development arc, in cui la ragazza comincia un percorso di allenamento con il Keyblade per diventare più forte. Ma nella versione inglese molti dei suoi dialoghi sono stati modificati, e in peggio.
L’esempio più recente riguarda il nuovo titolo Kingdom Hearts: Melody of Memory. Nell’originale, in un dialogo con Xehanort, Kairi sostiene che la scomparsa di Sora fosse dovuta in parte al fatto che lei non fosse stata abbastanza forte per evitarla. Ma in inglese Kairi sposta tutta la colpa su Xehanort, senza fare alcun riferimento alla propria debolezza.
In una scena di Kingdom Hearts 3, poi, mentre Kairi e Sora tornano al Cimitero dei Keyblade, troviamo un nuovo insulto a Kairi. In giapponese, Sora dice a Kairi una frase che potrebbe essere tradotta come “come pensavo, tu sei forte, Kairi”. Ma in inglese la frase diventa “mi sento forte con te”, finendo con lo spostare il focus su Sora e in aggiunta sminuire la crescita personale di Kairi.
Aldilà di questi esempi, il perenne conflitto interiore e la forte determinazione nel migliorare di Kairi sono aspetti su cui spesso si sorvola nella localizzazione nord-americana.
Conclusioni
Kingdom Hearts è e sarà sempre una saga molto amata, nonostante le modifiche ai dialoghi in inglese che potrebbero aver lasciato l’amaro in bocca a qualcuno. Il fatto è che la localizzazione di un gioco non è mai un processo semplice, e spesso è necessario per i traduttori scendere a compromessi.