La localizzazione videoludica nel processo di Game Developing
Come è ormai noto, il mercato dei videogiochi è in continua espansione, in tutto il mondo si toccano numeri da capogiro. Come mostra una ricerca di Newzoo, nel 2021 si è arrivati ad un totale di 175,8 miliardi dollari, e sempre più videogiochi vengono creati per un pubblico più ampio, arrivando a essere pubblicati in diverse regioni e paesi. Ed è qui che la localizzazione entra in gioco.
La localizzazione videoludica è un processo di creazione e produzione di contenuti, spesso per una regione specifica, in cui in primo luogo si ricerca un adattamento culturale, che tiene conto della stratificazione sociale, usanze e ideologie del pubblico di arrivo, e, nel caso della localizzazione linguistica, dei riferimenti a termini che possono avere una valenza diversa in ciascun paese.
Il fine ultimo è l’adattamento di un prodotto globale al mercato locale, tenendo conto dei retroscena culturali.
Anche dal punto di vista del project managing, il processo di localizzazione in ambito videoludico si differenzia non poco dalle altre tipologie traduttive, di seguito scopriremo il perché.
Le fasi del processo di localizzazione nei videogiochi
All’origine del processo traduttivo ritroviamo un’iniziale fase di testing, in cui il si esegue il gioco per creare guide di stile dettagliate, termbase e una “memoria di traduzione” (TM) su misura, al fine di creare un glossario di base. Si utilizzano come elementi di partenza essenziali screenshot di gioco contenenti informazioni primarie e i dialoghi principali, che vengono forniti all’interno di un pacchetto di partenza al team di traduzione. Ciò aiuta i localizzatori a comprendere il contenuto e il contesto in modo rapido ed efficiente.
Un vantaggio è costituito sicuramente dalla presenza, all’interno del team di localizzazione, di giocatori specializzati in diversi generi di gioco, caratteristica che permette al professionista non solo di tradurre al meglio il contenuto di partenza nella lingua di arrivo, ma di assicurare al fruitore del prodotto finale degli asset di gioco e caratteristiche tecniche ottimizzati linguisticamente.
Non tutte le traduzioni sono create allo stesso modo, spesso il processo di localizzazione comprende infatti più o meno step di diversa natura tecnica, in base alla tipologia di localizzazione che si vuole produrre e al pubblico target (globale o locale, fasce d’età..) a cui viene indirizzato il prodotto e così via.
Nell’ambito della traduzione videoludica vengono spesso utilizzate, seppur in modo parziale, traduzioni automatiche che provengono da memorie di traduzione create in precedenza.
Questo avviene perché alcune tipologie testuali come i comandi o menu di gioco gioco possono essere automatizzati, consentendo di risparmiare tempo. Ovviamente si può facilmente intuire che questo tipo di traduzione dev’essere revisionata e utilizzata efficientemente, controllando l’accuratezza terminologica e l’eventuale presenza di errori. Se ad esempio il gioco in fase di localizzazione è collegato a videogiochi già pubblicati o è parte di una serie già in corso, alcuni elementi vengono solitamente inseriti partendo da una TM già esistente. Questo può includere nomi dei personaggi, informazioni tecniche, ma anche altre parti dei testi in-game come dialoghi, nomi di luoghi, menu e comandi.
Un’altra fase essenziale del processo traduttivo è la fase di revisione. Il team dedicato ha infatti il compito di assicurarsi che il gioco e tutti i suoi componenti siano conformi alle guide di stile, incorporando i glossari e garantendo il raggiungimento di una determinata qualità di traduzione. Se si riscontrano problemi o incongruenze, i testi vengono riesaminati da parte del team di traduzione.
L’ultima fase di localizzazione è solitamente composta dalla Quality Assurance (QA) tecnica e linguistica. Il team di QA esamina la funzionalità della traduzione nella lingua di destinazione, testando come apparirà il contenuto localizzato sullo schermo durante il gioco ed eventuali bug linguistici e tecnici.
Una volta che il feedback sulla traduzione viene raccolto, si collabora con traduttori, revisori e eventualmente il team di sviluppo per apportare le modifiche necessarie e creare un report con eventuali problemi di cui il cliente dovrà tenere conto prima della pubblicazione.
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