L’attività del traduttore di videogiochi è caratterizzata da diversi processi di localizzazione, ma come utilizza la transcreation di cosa si tratta?
Cos’è la transcreation?
La differenza primaria tra localizzazione e transcreation (transcreazione) è che nel primo caso si tratta di un processo traduttivo per cui il contenuto di una frase viene tradotto tenendo in considerazione la cultura di arrivo e venendo quindi adattato alle necessità non solo linguistiche, ma anche di comprensione culturale del pubblico target. Nel secondo caso invece entra in gioco una componente creativa.
La transcreazione (parola nata dall’unione dei termini “translation” e “creation”) comporta infatti la localizzazione di un contenuto preservandone non solo l’intento e il significato originale, ma anche il contenuto emotivo.
Gli ambiti di utilizzo della transcreation
Solitamente la transcreation viene utilizzata nel campo del marketing, più nello specifico all’interno di campagne pubblicitarie, cartelloni, volentini e slogan legati a specifici prodotti o brand. In questo ambito infatti la traduzione meramente letteraria non è mai sufficiente: l’impatto richiesto dal testo sul pubblico contiene infatti una componente emotiva (a volte anche di sensibilizzazione) molto forte. Spesso vengono infatti utilizzati giochi di parole, rime e altre strategie linguistiche.
Altri ambiti di utilizzo della transcreation sono senza dubbio i contenuti web (siti web, blog, campagne di pubblicità sponsorizzate sui social, ecc.), questo perché sono senza dubbio i canali più utilizzati per la diffusione di un brand sui diversi mercati. La transcreation utilizzata online non rende solo il contenuto adatto per il pubblico di arrivo, ma può essere utile anche per l’indicizzazione e un adattamento linguistico seo-friendly.
Questo accade perché durante la transcreation il traduttore può modificare le parole utilizzate andando a ricercare l’equivalente linguistico nella lingua di arrivo utilizzato come keyword primaria in quel momento dal pubblico a livello linguistico e culturale, tenendo in considerazione i trand online.
Transcreation e videogiochi
Il prodotto videoludico richiede un certo grado di localizzazione tecnica, dovuta a determinate tipologie di restrizioni (relative ad esempio allo spazio effettivo sul display). La transcreation costituisce un elemento di vitale importanza per adattare il contenuto videoludico ad un pubblico determinato, magari risiedente in una diversa area geografica rispetto al pubblico di partenza, sia per rispettare le restrizioni imposte dallo sviluppo, sia dal punto di vista culturale.
Ma quali sono i contenuti a cui si applica solitamente il processo di transcreation ? Ecco alcuni esempi.
1. Ironia e modi di dire
Come tutti sanno, l’ironia è una fattore che va di pari passo con la cultura e spesso barzellette e scambi di battute possono venire fraintesi o non colti se tradotti letteralmente. La transcreation viene utilizzata per localizzare contenuti di questo tipo poiché spesso si ha l’esigenza di doverli completamente riscrivere poiché nella lingua di arrivo il senso logico sarebbe assente.
Un’altra tipologia di contenuto linguistico che spesso non può essere tradotto letteralmente e necessita di un adattamento creativo è costituita dai modi di dire e dai proverbi. A volte è possibile che nella lingua di arrivo si abbia un equivalente di significato, altre volte però si necessità una traduzione creativa.
2. Nomi dei personaggi
Sebbene negli ultimi anni spesso si opti per mantenere il nome originale dei personaggi, spesso questa può essere una buona (o necessaria) opportunità per procedere con la transcreation . Ciò può derivare dalla decisione di adattare l’opera al 100% o da un semplice problema di pronuncia, assenza di significato o richiamo a qualcosa di negativo nella cultura popolare di arrivo.
3. Restrizioni tecniche
In alcuni casi anche se la semplice localizzazione potrebbe essere adeguata in termini di contenuto e significato, ci si trova davanti ad un problema a livello tecnico. Può essere ad esempio una problematica pratica: lo spazio a disposizione sullo schermo non permette l’utilizzo di così tante parole. Lingue come il giapponese, il cinese o il coreano sono avvantaggiate da questo punto di vista, poiché spesso riescono ad utilizzare pochi ideogrammi per esprimere un significato molto vasto. Non è il caso dell’Italiano, per cui spesso anche nella combinazione JAP-ITA si utilizza la transcreazione per la traduzione di termini nel menu di gioco, comandi e descrizioni.
All’interno del primo modulo del corso di GLOS viene approfondito l’argomento della transcreation applicata ai videogiochi e di ciò che comporta nell’adattamento globale di un prodotto per il giocatore.
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