Nei primi anni di storia del videogioco la localizzazione non era considerata necessaria. Dalla fine degli anni Novanta all’inizio degli anni Duemila, complice anche l’uscita della PlayStation 1 (abbiamo parlato qui della nascita del doppiaggio nei videogiochi in Italia), inizia a formarsi un vero e proprio mercato.
Le aspettative dei gamer diventano sempre più alte e, per godere dell’esperienza videoludica, nascono i primi uffici e team dedicati alla localizzazione e adattamento audiovisivo. I primi anni non furono semplici: i videogiochi venivano doppiati principalmente dai doppiatori dei cartoni animati. L’idea che il videogioco fosse un prodotto per bambini era radicata e ci sono voluti alcuni anni per cambiare questa mentalità. Oggi il settore conta di doppiatori specializzati ed estremamente bravi. Il mestiere del doppiatore videoludico, però, non è semplice. Ci sono alcune difficoltà nel doppiaggio dei videogiochi, per questo è importante sapere come affrontarle.
Le difficoltà del doppiaggio nei videogiochi
Il doppiaggio videoludico si basa sempre e solo su delle tracce audio. Di conseguenza, il lavoro è quasi interamente fondato su una “libera interpretazione” che può far cadere in errore. Emblematico è il caso di Ellie in The Last of Us, in cui la bambina chiede a Joel “la sai suonare?” invece di “sai giocare?” riferendosi ad una scacchiera (problema derivante dal doppio significato di “play” in inglese). Il doppiaggio avviene in corso d’opera. Il copione non viene considerato “definitivo” e il personaggio che si andrà a doppiare viene visto poche volte. Le tracce audio messe a disposizione ai doppiatori, inoltre potrebbero essere sostituite più volte. Alcune volte possono essere forniti dei video di approfondimento o scene finali, ma è una pratica sporadica. Il più delle volte materiali primari arrivano in corso d’opera.
Parola d’ordine: lavoro a cascata
La differenza tra un doppiatore di cinema e un doppiatore dei videogiochi consiste nelle tempistiche di lavorazione. La modalità di lavoro potrebbe essere infatti definita “a cascata”: da un compito ne susseguono altri. Inoltre, una volta terminato il lavoro, è frequente la necessità di modificarne qualche dettaglio, frase o dialogo. Il doppiaggio di un videogioco avviene durante lo sviluppo del videogioco stesso. Il copione non è stabile e può capitare che venga modificato più volte durante un periodo di tempo molto breve.
Come affrontare le difficoltà del doppiaggio?
Un doppiatore capace e preparato si distingue per essere una persona versatile, che sa calarsi nei panni dell’attore o nel personaggio che doppia, con il solo utilizzo della sua voce. Questo, come detto in precedenza, con i videogiochi può risultare difficile.
Cosa può essere d’aiuto? La formazione è sicuramente utile, così come una grande passione per i videogiochi, il cinema e la televisione e una buona base di recitazione.
La determinazione e la capacità di immedesimarsi in un ruolo specifico senza timidezze o blocchi sono necessarie per farsi riconoscere in questo settore. Cercare di trarre più informazioni possibili prima dell’incisione della voce è il segreto per il successo. Non abbiate mai paura di fare tante domande o di far vedere la vostra curiosità: sarà sicuramente apprezzato e sarà importante per limitare gli errori.