La traduzione e la localizzazione di un prodotto culturale, come ad esempio un videogioco, hanno fondamentalmente lo stesso obiettivo: rendere più accessibile ad un determinato pubblico il prodotto stesso. Entrambe le pratiche permettono dunque al pubblico di destinazione di usufruire di determinati contenuti nella propria lingua. Ma tra le due metodologie esistono delle sottili differenze. Allora scopriamo insieme quali sono le differenze tra traduzione e localizzazione!
Lo scopo della traduzione e della localizzazione
La traduzione è un processo incentrato sulla trasposizione di un testo di qualsiasi tipo da una lingua di partenza ad una lingua di arrivo. Nel corso della traduzione vengono mantenuti il significato e il contesto originali. Il punto focale di questo strumento è l’accuratezza linguistica, che rende comprensibile lo stesso contenuto in diverse lingue.
La localizzazione differisce dalla traduzione in quanto riguarda una serie di pratiche volte ad adattare il testo alle caratteristiche culturali, linguistiche, politiche e funzionali di uno specifico mercato o pubblico di arrivo. La localizzazione, dunque, ha a che vedere non solo con la trasposizione della lingua, ma anche con le sfumature culturali, gli elementi visivi, la musica, e in generale con la user experience.
La questione dell’adattamento culturale
Dunque la traduzione, al contrario della localizzazione, consiste quasi esclusivamente nel rendere correttamente al livello linguistico parole e frasi. Un traduttore non si cura di adattare espressioni figurate, frasi idiomatiche o lo slang.
Ciò avviene invece nella localizzazione, la quale ha l’obiettivo di far sembrare il contenuto come nativo della target culture. Un videogioco localizzato, ad esempio, dovrebbe essere in grado di trasmettere al videogiocatore della target audience le stesse emozioni, sensazioni e messaggi trasmessi alla source audience in lingua originale.
L’adattamento culturale inoltre concerne l’adeguamento del testo alle sensibilità della cultura in questione, perciò il contenuto dovrà risultare appropriato, non offensivo e non confusionario quando è inserito nel nuovo contesto.
Differenze nella forma
Un testo localizzato potrebbe presentarsi diversamente rispetto all’originale. A livello formale, infatti, potrebbe essere necessario modificare altri elementi all’infuori del testo scritto o orale, come immagini, video, grafiche, simboli, date o valute.
Si pensi ad esempio alle modifiche apportate alle box art di alcuni videogiochi, come quella di Kirby’s Return to Dream Land (Kirby’s Adventure Wii in Europa): il nostro eroe rosa è rappresentato con una grossa spada e un’espressione arcigna nella versione USA, mentre in quella europea non è armato e sfoggia un simpatico sorriso. I localizzatori nord-americani avranno sicuramente pensato che dare a Kirby un aspetto più aggressivo lo rendesse più accattivante al pubblico statunitense.
Come impiegare la traduzione e la localizzazione
La traduzione può essere impiegata quando bisogna trasporre un tipo di testo universale e che non necessita di essere culturalmente adattato a diversi contesti, come ad esempio libretti di istruzioni, documenti accademici e manuali tecnici.
La localizzazione è invece utilizzata per i testi che presentano degli aspetti culturali e che mirano a creare una connessione significativa con il pubblico di arrivo. L’aspetto emotivo è una componente importante in questo tipo di testi. Un videogioco localizzato in maniera “fluida” risulterà più adatto ai gusti dei giocatori, e sarà per questo motivo più rilevante e di successo, il che rappresenta un grande vantaggio economico!