Lavorare nel mondo della traduzione sta diventando sempre più l’obiettivo della maggioranza dei neolaureati in traduzione e interpretariato. Nonostante siano molte le università italiane che forniscono percorsi formativi in traduzioni validi, il problema che riscontrano molti giovani è quello di non essere realmente pronti. La formazione universitaria, infatti, fornisce una preparazione eccellente sul piano teorico, ma poco pratica e pragmatica. Diventare traduttore freelance significa essere imprenditore di sé stessi e difficilmente l’università ti prepara in questo.
Traduttore freelance: la burocrazia
Come anticipato precedentemente, la formazione è importante ma non basta. Un aspirante traduttore freelance deve necessariamente imparare ad essere imprenditore di sé stesso. A partire dagli aspetti fiscali e al marketing fino ad arrivare alla gestione del tempo e dello stress. Tra le prime cose da fare c’è bisogno sicuramente di un bravo commercialista che saprà consigliare quale strada intraprendere, tra cui la possibile apertura di una partita iva.
Studiare gli altri
Dopo aver chiare tutte le questioni burocratiche, e quindi si è pronti a partire, un traduttore freelance deve studiare gli altri: dalla concorrenza individuale alle aziende che compongono il settore, è indispensabile in questo lavoro conoscere il mercato di riferimento, cosa fanno gli agenti al suo interno e quali sono le tariffe medie.
Un buon punto di partenza da questa prospettiva è sicuramente il networking su siti appositi e blog di riferimento del settore.
Specializzarsi in un ambito determinato
Il mondo della traduzione è vasto e ricco di contenuti, per questo è importante specializzarsi in un campo specifico. Noi di GLOS offriamo ad esempio un corso professionalizzante sulla Localizzazione Videoludica con focus specifico nella traduzione dei videogiochi, adatto a chi desidera intraprendere questa strada all’interno della Game Industry.
Farsi conoscere: imprenditoria individuale
In qualsiasi lavoro è fondamentale farsi conoscere e, nel caso del traduttore freelance, è quasi obbligatorio. Ma come fare? Oggi, rispetto ad anni fa è molto più semplice. I social network possono dare visibilità, ma tutto, come sempre, dipende da te. Tornando da dove siamo partiti, lavorare come traduttore freelance significa essere imprenditore di sé stessi. Per tale ragione è importante adottare una buona comunicazione social e capire cosa cerchi il possibile cliente. Ma non finisce qui. Dopo essersi fatti conoscere, bisogna mantenere la fiducia del cliente, ad esempio rispettando le consegne. Grazie a questi piccoli (ma grandi) accorgimenti, non solo manterrai più a lungo il cliente, ma aumenterai la tua reputazione.